SVM inferiore a 0.4 da Settembre 2024
Premessa: cos’è “l’effetto stroboscopico”?
L’effetto stroboscopico è un fenomeno visivo causato dall’aliasing che si verifica quando un moto rotatorio continuo o un altro moto ciclico è rappresentato da una serie di campioni brevi o istantanei (in contrapposizione a una vista continua) ad una frequenza di campionamento prossima al periodo del moto. È responsabile dell'”effetto ruota del carro”, così chiamato perché nel video, le ruote a raggi (come quelle dei carri trainati da cavalli) a volte sembrano girare all’indietro.
Metrica dell’effetto stroboscopico (SVM)
La vigente normativa europea, che regola le caratteristiche e le prestazioni che devono avere le sorgenti luminose, stabilisce un parametro di misurazione (SVM) per l’effetto stroboscopico. Ciò per assicurare che la luce emessa da una lampada prevenga o, almeno, riduca l’effetto stroboscopico che, oltre ad essere dannoso per la qualità visiva e causa di affaticamento dell’occhio, potrebbe determinare, in ambiti critici, anche gravi rischi all’incolumità di chi vi opera (ad esempio, un oggetto in rotazione potrebbe addirittura apparire fermo, se il suo periodo del moto coincide con la frequenza “di sfarfallio” della luce da cui è illuminato).
SVM inferiore a 0.4 da settembre 2024
Il Regolamento UE 2021/341 del 23/02/2021 stabilisce che, per le sorgenti luminose LED e OLED alimentate a tensione di rete, immesse sul mercato a decorrere dal 1° settembre 2024, il valore dell’SVM deve essere uguale o inferiore a 0.4, più che dimezzando il valore di 0.9 ammesso dal regolamento UE 2019/2020.
Da sempre, ZERODUE Industrial progetta sorgenti luminose che garantiscono qualità e sicurezza della luce emessa, approssimabili ai massimi livelli raggiungibili dall’ultima tecnologia disponibile.